c-kit in mastocitome feline

c-kit in mastocitome feline

La maggior parte dei mastocitome nella specie felina sono considerate neoplasie di bassa aggressività a differenza di quanto accade nei cani. Una percentuale variabile di queste lesioni, tuttavia, si comportano come tumori maligni que possono generate diffusione viscerale dele lesione cutanee fino al 22% dei casi. Ma tranne l’indice mitotico, non c’è consenso sui criteri per li riconoscimiento di questo sottogrupp di tumori più aggressivi.

Considerando il linkage in cani tra le mutazioni nei gene (c-Kit) che codifica il recettore tirosiona chinasi nei mastociti e l’aumento della proliferazione cellulare e ridotto della tassa di sopravivenza, è stato sollevato se l’identificazione di questa alterazione molecolare permettono migliore interpretazione dei mastocitomi nei gatti e riconoscere quei tumori più aggressivi. Come in cani, I gatti sviluppano anche le mutazioni di c-Kit. Tuttavia, mentre la distribuzione della proteina è legata al comportamento del tumore, l’alterazione del proto-oncogen non corrisponde come in cani con lo sviluppo della neoplasia o la prognosi. Questo articolo discute il rouolo più dubbioso que hanno le alterazioni di recettori c-Kit nei gatti.

Prognostic significance of Kit receptor tyrosine kinase dysregulations in feline cutaneous mast cell tumors. Sabattini S. Vet Pathol. 2013. 50(5):797-805

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